Piante da interno: quali scegliere e perché

Cosa rende un ambiente interno profumato, coreografico, rilassante e accogliente? La risposta è semplice: una pianta.

Per rendere il proprio appartamento più verde basta coltivare una pianta in vaso.
Spesso, quando ci imbattiamo in una pianta da interno che vorremmo acquistare, veniamo assaliti da diversi dilemmi: “Avrò il tempo di darle le giuste cure?”,“Di quanta luce necessita?”, “E se per un weekend non riesco ad innaffiarla?”
Queste preoccupazioni rischiano di farci rimandare l’acquisto, oppure di farci accontentare dell’ennesimo surrogato artificiale.

Hai troppo sole, poco sole, cos’è che vuoi?… Più acqua, meno acqua?… Perché non parli?!… Rispondi!”.
(Nanni Moretti nel film Bianca, parlando con una delle sue piante).

Le Piante da interno

Tingere di verde il vostro appartamento non solo è possibile, ma è anche più semplice di ciò che credete. Per assicurarvi una lunga ed armoniosa convivenza con le vostre piante da interno, vi basta seguire alcuni consigli per l’acquisto e per la manutenzione.

Prima di acquistare una pianta, dovreste avere già chiaro dove intendete posizionarla. Ancor più chiara dovrebbe essere la quantità di tempo che siete in grado di dedicare alla cura della pianta.

pothos poca luce

3 Piante da interno che richiedono poca luce

Partiamo con le piante d’appartamento che non richiedono molta luce naturale.
In questa categoria rientrano le piante sempreverdi e qualcuna con fiori:

  • Ficus Benjamin: questa è una pianta da interno con fusto esile e allungato, dal quale partono sottilissimi rami da cui germogliano piccole foglioline dal color verde scuro. Dalla crescita estremamente rapida, il Ficus Benjamin si sviluppa in altezza, arrivando a raggiungere anche i 2.5 mt. Necessita di essere innaffiato 2/3 volte alla settimana.
  • Maranta: questa particolare pianta è conosciuta per la particolarità delle sue foglie, che durante la notte si erigono in verticale per poi rispiegarsi al mattino. Dal colore verde scuro con spruzzi argentei, la Maranta talvolta presenta piccoli fiori bianchi riuniti in spighe. In appartamento deve essere posta in spazi con luminosità diffusa. ma non diretta. Questa pianta necessita di terreno sempre umido, quindi di un’irrorazione frequente, oppure di un sottovaso su cui riporre dell’argilla che ne intensifichi l’umidità.
  • Pothos: pianta rampicante molto decorativa e dalla crescita veloce, la pianta di Pothos è resistente e tollera bene la mancanza di luce e di acqua. Le sue foglie a forma di cuore, dal colore verde e giallo ocra, regalano un tocco di puro romanticismo all’ambiente in cui è collocata.

sanseveria poche cure

3 Piante da interno che richiedono poca manutenzione

Ci sono piante da appartamento estremamente resistenti che richiedono pochissima cura:

  • Sanseveria: questa pianta, chiamata anche la lingua della suocera, è l’ideale per chi è sempre di corsa. Le sue foglie sono molto lunghe e carnose, mentre i fiori sono generalmente di colore bianco tendente al verde. La Sanseveria rende elegante ogni tipo di ambiente e contribuisce alla purificazione dell’aria.
  • Aloe vera: questa è una pianta bella e curativa, che non necessita di molte cure. L’Aloe Vera predilige un terriccio arido piuttosto che umido. L’unico accorgimento da seguire è quello di posizionarla in una zona lontana dalla presenza di correnti d’aria.
    Avere una pianta di Aloe in casa è molto utile: il gel presente all’interno delle sue foglie è infatti conosciuto come uno dei maggiori rimedi naturali in caso di infiammazioni, irritazioni e tagli.
  • Kentia: questa è una palma sempreverde da salotto. La Kentia è senza dubbio il connubio perfetto fra lo stile tropicale e le forme delicate dell’art nouveau, in una parola: scenografica. Dai sottili busti lunghi e verdi e dalle fitte foglie verdi, la Kentia non necessita di particolari cure. Infatti si può innaffiare ogni 15 giorni.

dracena puricante

3 Piante da interno purificanti

Alcune piante, oltre a decorare gli ambienti, sono in grado di contribuire a migliorare la qualità dell’aria:

  • Dracena: detta tronchetto della felicità, la Dracena è una pianta dal busto allungato e sinuoso e dalle foglie di un rosso intenso. Questa pianta, oltre ad essere un elegante decoro da interni, svolge una forte azione purificante: è in grado di assorbire grandi quantitativi di anidride carbonica, rilasciando nell’ambiente ottime quantità d’ossigeno. Utile soprattutto per combattere l’uso di alcune sostanze contenute prettamente nelle lacche, oli e vernici, la Dracena non richiede particolari cure. È necessario innaffiarla 2 volte a settimana.
  • Azalea: conosciuta per i bellissimi fiori in colori brillanti, l’Azalea ha origine nell’Estremo Oriente. Questa pianta è adatta sia per una coltivazione in giardino sia in casa. L’arbusto fiorito predilige le zone fresche ed umide, e richiede un’irrigazione quotidiana. La pianta è particolarmente utile per purificare l’aria e per neutralizzare alcune sostanze contenute nel compensato e nelle schiume industriali.
  • Palma di Bambù: questa piccola palma è ottima per gli ambienti ombrosi e richiede una cura nella qualità del terriccio. Ha degli steli lunghi e nodosi che crescendo formano fronde dense con foglie dal colore verde scuro. La palma di Bambù è considerata uno dei migliori filtri naturali, specialmente per la sua abilità di neutralizzare il benezene.

 

Vi abbiamo convinto? Siete pronti ad acquistare una piante e a rendere il vostro appartamento più bello e accogliente?

E adesso che sei qui con me, cara pianta, questa stanza non ha più pareti ma alberi!

 

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